Un Comunicato dell’Europol ha reso noto che la Guardia di Finanza ha effettuato un’operazione volta a colpire un’organizzazione volta alla vendita di euro contraffatti on-line.
Dalle indagini emerge che le banconote contraffatte (20, 50 e 100 euro ) venivano cedute sul Darknet per circa il 30% del loro valore con pagamento effettuato in bitcoin e invio in tutta Europa.
“Questa operazione è un esempio eccellente di come la cooperazione di polizia e lo scambio di informazioni efficaci sono vitali per affrontare questo crimine. I servizi nascosti della Darknet e il sistema Bitcoin può dare ai venditori e agli acquirenti una falsa sensazione di anonimato. Tuttavia, l’Europol e i suoi partner sono impegnati a svolgere investigazioni nelle transazioni “ombra” di prodotti illegali per assicurare questi criminali alla giustizia.“
Un’ennesima dimostrazione della potenzialità della blockchain a fini investigativi e nonostante che gli organi di stampa italiani continuino a porre accento su presunta intracciabilità del bitcoin, ma forse per scarsa conoscenza.
E’ assolutamente evidente che gli investigatori dispongono di molti più strumenti per individuare chi si macchia di reati online piuttosto che offline.
Stefano Capaccioli